Il Prof Mario Romano è un affermato chirurgo oculare del segmento anteriore e posteriore dell’occhio. Ha completato la sua formazione con una fellowship in chirurgia vitreo-retinica presso il Royal Liverpool University Hospital, Regno Unito e una fellowship di ricerca in malattie vitreo-retiniche presso il MEEI, Harvard Medical School di Boston, USA. Ha inoltre conseguito un dottorato di ricerca in Farmacologia e Oncologia Molecolare. I suoi progetti di ricerca e l’attività chirurgica riguardano il distacco di retina, le membrane epiretiniche, l’endo-tamponamento, la temperatura intraoculare, l’infiammazione intraoculare, le malattie degenerative dell’occhio inclusa la degenerazione maculare legata all’età, la retinopatia diabetica e le malattie retiniche ereditarie. È inoltre autore di libri sulla chirurgia della cataratta e pioniere nell’uso di sistemi di visione intraoperatori 3D, tecnologia Femtolaser per la chirurgia della cataratta e chirurgia microinvasiva del glaucoma. Esercita la sua attività di insegnamento in Italia e all’estero.
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La miopia è la riduzione della capacità visiva da lontano: in pratica gli oggetti posti a una certa distanza vengono visti in modo sfocato. Questo difetto è dovuto a due cause principali: il maggiore potere, da parte di cornea e cristallino, di far convergere i raggi luminosi, oppure la lunghezza esagerata del bulbo oculare. Così i raggi luminosi non vanno a colpire la retina, ma un punto ad essa anteriore, dando origine a immagini sfocate. Un incidenza di questo difetto è molto alta: colpisce infatti circa il 20 per cento della popolazione mondiale.
Gli interventi chirurgici
La cheratotomia: consiste in incisioni sulla cornea a forma di raggiera con un bisturi dalla lama di diamante. Si ottiene così un appiattimento della cornea e quindi il miglioramento visivo. L’intervento si effettua in anestesia topica e dura circa un quarto d’ora. Dopo l’operazione è necessario portare un bendaggio per 24 ore, utilizzare colliri antibiotici e antinfiammatori per circa due settimane. La visione è buona dopo 2-5 giorni, ma ci possono essere indebolimento della struttura della cornea, possibilità di infezioni, possibile intolleranza alle lenti a contatto, possibile permanenza di sensazioni di abbagliamento. Questo intervento va eseguito dopo i 18 anni di età quando il difetto è stabile da almeno 1 anno ed è indicata per correggere la miopia compresa tra meno 1 e meno 0-8 diottrie.
Il laser a eccimeri: consiste nell’eliminazione concentrica di strati sottilissimi di tessuto corneale, con un bisturi a laser, guidato da un computer. Si modifica così la curvatura della cornea. L’operazione viene effettuata in anestesia topica e dura dai 50 ai 60 secondi. Dopo l’operazione è necessario portare un bendaggio dell’occhio operato per circa un giorno e una lente a contatto protettiva per circa 5-4 giorni e utilizzare colliri antibiotici è antinfiammatori per circa 15 giorni. L’assestamento visivo avviene in circa 2-5 settimane, ma se la miopia è piuttosto elevata per circa un anno ci può essere una certa opacità visiva. Questa operazione va eseguita dopo i 18 anni, quando il difetto è stabile da almeno 1 anno. E’ indicata per correggere’ la miopia compresa tra meno 1 e meno 6-8 diottrie.
La Lasik: consiste nell’utilizzo del laser a eccimeri per prelevare una sottile lamella di tessuto corneale. In questo modo è possibile modellarne la faccia interna, modificandone lo spessore. Poi si ricostituisce l’integrità della cornea. L’intervento si svolge in anestesia topica e dura dai 5 ai 10 minuti. Dopo l’operazione è necessario portare un guscio trasparente per un giorno e utilizzare colliri antibiotici per 1-2 settimane. La capacità visiva migliora già dopo un’ora dall’intervento. Va fatta dopo i 18 anni di età, per correggere la miopia compresa tra meno 6 e meno 18 diottrie.
L’impianto di lentine: prevede l’inserimento di una piccola lente con potere refrattivo, come una piccola lente a contatto, all’interno dell’occhio, in genere proprio al posto del cristallino. L’intervento dura circa un quarto d’ora e si svolge in anestesia locale. Dopo l’operazione è necessario portare un bendaggio per un giorno e utilizzare colliri antibiotici e antinfiammatori per una settimana circa. La capacità visiva viene recuperata dopo 2-7 giorni, anche se in genere si causano danni permanenti al sistema di accomodazione, che renderanno necessari gli occhiali per vedere da vicino. Questo intervento chirurgico è indicato quando la miopia è molto elevata (da meno 18-20 diottrie in poi).